"Il ristagno di polveri sulla Pianura Padana", dovuto all'inversione termica e all'assenza di precipitazioni, "è avanzato lungo il fondovalle, inserendosi nella nostra Regione". Così Giovanni Agnesod, direttore dell'Arpa Valle d'Aosta, interpellato dall'ANSA spiega l'aumento di polveri sottili registrato a partire da lunedì 16 ottobre.
"Domenica scorsa i valori erano bassissimi", il Pm10 nell'aria in nessuna stazione superava i 23 microgrammi per metro cubo.
"Lo si vede - spiega - sia dai valori registrati, più alti a Donnas, quindi verso il confine con il Piemonte, sia dalle immagini da satellite: il particolato che ristagna sulla pianura padana si addentra nelle valli. Chiaramente le concentrazioni sono meno elevate rispetto a Torino o ad altre città". Agnesod poi ricorda che "il riferimento normativo è sul numero di giorni con media giornaliera superiore a 50 microgrammi per metro cubo, e siamo ben lontani dal limite di 35".
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