AOSTA - I lavori necessari per riaprire il Traforo del Gran San Bernardo che collega l'Italia con la Svizzera "sono più importanti del previsto". Lo afferma una nota diffusa dalla Sisex sa, società italo svizzera che gestisce il tunnel chiuso dallo scorso 21 settembre dopo il crollo di una soletta.
"A conclusione degli accertamenti in corso - aggiunge la società - sarà possibile valutare la qualità e l'entità degli interventi, nonché i relativi tempi necessari per addivenire alla riapertura del Traforo". Un aggiornamento sulla situazione e una data di riapertura saranno comunicati nella settimana dal primo al 5 ottobre. Ieri i presidenti della Regione Valle d'Aosta e del Cantone Vallese si sono incontrati sul luogo del crollo assieme ai vertici delle società italiana e elvetica.
Marquis, priorità riapertura in sicurezza - "Per noi la priorità è la apertura del traforo del Gran San Bernardo in sicurezza perché si tratta di un tunnel di natura internazionale, ha una grossa importanza e speriamo possa avvenire il prima possibile". Lo ha detto oggi il presidente della Regione, Pierluigi Marquis, intervenendo sulla chiusura del collegamento stradale tra Italia e Svizzera.
"Siamo consapevoli che al di là di interrompere un collegamento internazionale, che peraltro oggi è garantito per i veicoli leggeri e gli autobus dal Colle del Gran San Bernardo fino al 15 ottobre e da lì in avanti alla prima nevicata verrebbe ad essere pregiudicato, ma siamo anche preoccupati per il riflesso sull'economia della Valle d'Aosta e per le comunità limitrofe interessate. La società di gestione sta svolgendo le verifiche tecniche necessarie a definire lo scenario della situazione per garantire la sicurezza complessiva al traffico".
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