Un referendum consultivo che lasci
la parola ai cittadini in merito alla quotazione in borsa della
Compagnia Valdostana della Acque, prevista dalla legge di
stabilità regionale 2017-2019: è quanto intende chiedere il
comitato 'Giù le mani dalle nostre acque e dalla Cva',
costituito per opporsi alla privatizzazione della società
partecipata dalla Regione.
"Finora abbiamo raccolto circa tremila firme che presenteremo
prima che il tema arrivi per la discussione definitiva in
Consiglio regionale, ma intendiamo organizzare anche incontri
con esperti", ha spiegato il rappresentante del comitato, Mauro
Gino. "Vogliamo – ha aggiunto – che l'argomento diventi oggetto
di un dibattito pubblico perché ci siamo accorti che i cittadini
non conoscono la posta in gioco né le motivazioni di questa
scelta".
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