Salta il banco della maggioranza comunale ad Aosta, ma l'assessore Carlo Marzi resta al suo posto schivando un insidioso ordine del giorno presentato dalla Lega Nord che ne chiedeva la revoca delle deleghe. Questo l'esito di un convulso Consiglio comunale che ha respinto l'iniziativa leghista, ma che ha registrato lo sfaldamento sia della compagine politica che sostiene l'esecutivo sia dei singoli gruppi consiliari. Il documento viene infatti respinto con soli 13 voti favorevoli: Epav, che fa parte della maggioranza ha votato con la Lega Nord, il M5s, Crea del Pd e gli unionisti Galassi, Prettico e l'assessore Andrea Paron. Gli altri unionisti Borre, Caminiti, Favre, Lancerotto e Sorbara si sono invece astenuti, con il vice sindaco Antonella Marcoz, il primo cittadino Centoz, Malacrinò e Verducci (Pd) e il gruppo Alpe.
Contrari, oltre a Marzi, Monteleone (Pd), Migliorin (Stella Alpina) e Zuccolotto (Uv).
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