"Penso che sia arrivato il momento di creare un luogo pubblico, ampio e inclusivo. Penso che ci sia la possibilità per la Sinistra valdostana di creare un qualcosa di grande e ambizioso. Un luogo nel quale una testa vale un voto e nella quale ci stanno tutti, dall'autonomista di sinistra al marxista leninista". La proposta è di Andrea Padovani, consigliere regionale del gruppo misto ed esponente di Altra Vda.
"Credo che sia arrivato il momento per la Sinistra di capire che cosa vuole fare da grande in Valle d'Aosta - aggiunge - e che si debba cominciare un ragionamento con tutte quelle persone che negli anni hanno partecipato con passione alle varie lotte che abbiamo fatto, con tutte quelle persone che stanno nei movimenti politici e nelle associazioni, ma soprattutto con tutte quelle persone che oggi non si sentono più rappresentate da una sinistra frammentata e litigiosa, da un PD che ormai di sinistra non è più e che sono delusi dalla deriva destrorsa del Movimento 5 Stelle".
Padovani pensa in particolare a "un'aggregazione di tutti quelli che pensano che si debba creare una società che rispetti tutte le libertà tranne quella di sfruttare il lavoro di altri esseri umani, parafrasando Berlinguer". Secondo il consigliere regionale "per creare questo luogo però la sinistra deve per prima cosa mettersi all'ascolto delle valdostane e dei valdostani; mi sembrano ottime in questo senso le campagne di ascolto messe in piedi da Comitato VDA Possibile - Julia Butterfly Hill e da Mouv' - Valle d'Aosta Prima di tutto bisogna ascoltare e poi proporre".
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