Contro la morìa delle api e lo
spopolamento degli alveari la Valle d'Aosta mette in campo una
collaborazione tra enti e istituzioni, presentata oggi nella
sede dell'assessorato regionale all'Agricoltura.
"Si tratta di un fenomeno grave ma ancora delimitato nella
nostra regione, le cui avvisaglie risalgono al 2015", ha
spiegato il dirigente dell'assessorato regionale
all'Agricoltura, Corrado Adamo. "Abbiamo scelto di agire in
maniera sinergica per cercare di comprenderne le cause, e
ragionare sulle contromisure migliori da adottare, a partire
dall'approvazione di linee guida regionali per le segnalazioni".
"Il problema è in aumento - ha affermato il dirigente
dell'assessorato regionale alla Sanità, Mauro Ruffier - e per
questo motivo intendiamo promuovere con L'Azienda Usl della
Valle d'Aosta e l'Arpa regionale diverse azioni di monitoraggio
con campionamenti di api, mieli, pollini e cere, ma anche dei
vegetali nei dintorni e delle acque superficiali".
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