"E' doveroso, per la Valle d'Aosta, ricordare sempre quella tragedia, portando un pensiero di vicinanza alle famiglie di tutte le vittime". Lo dichiara il presidente della Regione Valle d'Aosta, Pierluigi Marquis, in occasione del 18/o anniversario della tragedia del rogo nel Tunnel del Monte Bianco in cui persero la vita 39 persone, tra cui sei valdostani: Maurilio Bovard con la figlia Katia, e la moglie Nadia Pascal, con il fratello di quest'ultima, Walter Pascal; il camionista Stefano Manno e Pierlucio Tinazzi, dipendente della 'Sitmb', detto Spadino, "che con la motocicletta di servizio, uscì ed entrò nel tunnel per ben 5 volte riuscendo a portare in salvo 10 persone, prima di soccombere di fronte alla forza dell'incendio".
"I fatti del 1999, pur nella loro drammaticità, hanno innescato un processo di completa revisione degli standard di sicurezza delle gallerie - si legge in una nota - facendo sì che oggi, il Tunnel del Monte Bianco sia uno dei trafori più sicuri al mondo".
Marquis, doveroso ricordare rogo M.Bianco
Nel 18/o anniversario dell'incendio in cui morirono 39 persone
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