La terza sezione centrale d'appello
della Corte dei conti ha assolto l'ex coordinatore del
dipartimento regionale Finanze Cesare Gerbelle dall'accusa di
presunto danno erariale per il "demansionamento di una
dirigente" che, per la procura, tra il 2001 e il 2003 fu
"assegnata e mantenuta per circa due anni ad un servizio di
fatto inesistente". Il danno patrimoniale contestato era di
31.596 euro. E' stata così confermata la sentenza di primo
grado. La vicenda riguarda il Servizio controllo di gestione,
nato del 2000 e a cui la giunta assegnò la dirigente che non era
stata confermata a capo del servizio biblioteca. Pur ammettendo
che da parte di Gerbolle sarebbe stata necessaria "un'attenzione
ben superiore", per la Corte manca la "colpa grave": si tratta
di una "situazione complessa", con un "periodo di transizione"
che durò "poco più di un anno dalla fine del percorso di
formazione" della dirigente e durante il quale vi fu comunque
"l'acquisizione di ulteriori professionalità da parte
dell'interessata".
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