La società Raccordo autostradale
Valle d'Aosta (tratta Aosta-Monte Bianco) ha depositato un
ricorso al Tar per "ottenere l'incremento tariffario, attorno al
13%, previsto per il 2017", spiega il presidente del cda,
Stefano Fracasso, interpellato in merito. La Rav ha impugnato il
decreto interministeriale del 30 dicembre scorso, con cui era
stato previsto un aumento dello 0,9%. Sav (Aosta-Quincinetto) ha
da poco depositato un ricorso analogo.
"E' una linea che deciso di tenere la società per tutelare i
diritti dei concessionari di fronte al fatto che il ministero
non riconosce gli aumenti tariffari previsti dal contratto. Noi
rappresentati regionali (tre su sette nel Cda, ndr) abbiamo
votato contro", sottolinea Fracasso. "Gli aumenti - aggiunge -
non vengono riconosciuti dal 2014"; sommati, raggiungono "il
60%" della tariffa. Ma, precisa, "l'obiettivo della società è
vedere riconosciuto il diritto al riequilibrio del piano
finanziario: dal punto di vista giuridico l'unica strada
perseguibile è questa".
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