Scaduto oggi il termine per l'Appello finalizzato alla revoca dei domiciliari, la difesa dell'ex procuratore capo di Aosta facente funzioni Pasquale Longarini pensa di presentare verso metà della settimana prossima una seconda richiesta di revoca della misura cautelare.
"Un termine ragionevole per consentire di sentire i testi", commenta l'avvocato Claudio Soro, che con la collega Anna Chiusano assiste il pm indagato per induzione indebita - insieme all'amico imprenditore Gerardo Cuomo - e favoreggiamento. Una scelta dettata dal "pericolo di inquinamento probatorio" che emerge nel provvedimento del 7 febbraio scorso, con cui il gip di Milano Giuseppina Barbara aveva rigettato la prima richiesta di revoca della misura cautelare. Nel provvedimento si legge infatti che "appare necessario…effettuare ulteriori indagini" anche "con l'assunzione di dichiarazioni di persone informate sui fatti".