Sarà "l'organo deputato a valutare
la sussistenza di un danno erariale, la procura della Corte dei
conti, a fare le valutazioni che le sono proprie" in merito alle
criticità rilevate dalla sezione di controllo nelle nomine, di
addetto stampa prima e di portavoce poi, fatte dal Comune di
Aosta. Lo ha detto il sindaco Fulvio Centoz rispondendo a una
mozione (poi bocciata) con cui tutta la minoranza, Alpe esclusa,
oltre alla revoca dell'incarico al giornalista Moreno Vignolini,
chiedeva al segretario generale e all'amministrazione di
"rifondere" le "cifre erogate per l'incarico", 17 mila 80 euro
per il periodo luglio-ottobre 2015 e "quantificando quelle
relative al periodo novembre 2015-gennaio 2016". "Per quanto
riguarda la revoca dell'incarico, non ce n'è alcuno allo stato
in essere", ha precisato Centoz. "Il portavoce doveva essere in
seno a un'altra struttura", ha sottolineato Luca Lotto (M5s).
"Lei sindaco deve avvalersi dell'ufficio stampa del Celva e
rifondere", ha attaccato Andrea Manfrin (Lega Nord).
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