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Stop al film Bianco di Daniele Vicari

Stop al film Bianco di Daniele Vicari

Dopo box office Everest. Produttore, cerchiamo nuovi investitori

AOSTA, 31 dicembre 2016, 14:57

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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La realizzazione di Bianco, il nuovo film 'verticale' di Daniele Vicari, "è interrotta dall'estate scorsa. Le lavorazioni sono rimandate sine die". Lo dice all'ANSA il produttore, Francesco Virga. "Gli investitori - spiega - ritengono che il cinema di montagna non sia un genere molto redditizio". Sono stati in particolare gli incassi al box office di Everest a raffreddare l'entusiasmo: con il film del 2015 sulla tragedia in Himalaya "il nostro progetto ha cose in comune, ma anche grandi differenze". Al momento Bianco "è in stand by.
    Stiamo parlando con una serie di altri investitori, sia in Germania sia nella stessa Francia", dove erano stati trovati i primi finanziatori.
    La sceneggiatura ruota attorno alla tragedia del Pilone centrale del Freney del 1961: quattro morti e tre superstiti, tra cui il leggendario Walter Bonatti, nel tentativo di scalare per la prima volta la parete più estrema del Monte Bianco.

Per Virga resta "un progetto molto bello, una sfida produttiva. La stessa sceneggiatura che è stata scritta è bellissima. La storia di per sé è estremamente coinvolgente e complessa". Insomma, "è difficile finanziare progetti che hanno a che fare col cinema di montagna in Europa, ma Bianco non è abortito". Prima che la lavorazione fosse interrotta, ricorda il produttore, "avevamo fatto una serie di test tecnici di ripresa in alta quota, avevamo ricostruito in tre dimensioni la sagoma del pilone centrale del Freney e studiato i movimenti di camera per poter accedere a una situazione così impervia dal punto di vista cinematografico. Avevamo svolto anche numerosi sopralluoghi direttamente in quota, sia alla base del Pilone centrale, sia in altri luoghi, come Punta Helbronner, dove ambientare alcune scene". Su questo progetto Daniele Vicari aveva raccolto produttori d'oltralpe oltre che italiani: la Mir Cinematografica dello stesso Francesco Virga e la francese Aeternam, con Rai Cinema e il supporto della Vallee d'Aoste Film Commission. "I finanziamenti - precisa Virga - non erano stati erogati, quindi abbiamo informato tutti e non abbiamo percepito nulla che non fosse in relazione a quello che abbiamo svolto. Fondamentalmente l'investimento è stato fatto dalla nostra società insieme a Rai Cinema".
   

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