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La Torre-Lavoyer, condanna a 96mila euro

La Torre-Lavoyer, condanna a 96mila euro

Dopo Salzone salgono a tre i condannati dalla Corte dei conti

AOSTA, 19 dicembre 2016, 18:44

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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La Corte dei conti della Valle d'Aosta ha condannato gli ex capigruppo di Federation autonomiste Leonardo La Torre e Claudio Lavoyer a risarcire rispettivamente 74 mila 452 e 22 mila 150 euro nell'ambito dell'inchiesta sulla gestione dei fondi dei gruppi consiliari tra il 2008 e il 2013. Francesco Salzone, ex capogruppo Stella Alpina, era già stato condannato a risarcire 290 mila euro. "Non v'è dubbio che, in assenza di idonea documentazione probatoria dell'afferenza delle spese ai compiti istituzionali del Gruppo, sussista l'illegittimità del rimborso delle spese stesse, e da ciò derivi un danno erariale di pari ammontare", scrivono i giudici. Poi spiegano: "Le spese individuate in atti non sono assistite da documentazione che ne giustifichi l'erogazione, mancando elementi probatori che consentano di ricondurle alle attività istituzionali del Gruppo, oppure si tratta di spese di varia natura, che (quanto meno in assenza di documentazione appropriata) non appare possibile riferire a tali attività".  I giudici hanno confermato la richiesta del procuratore regionale Roberto Rizzi per Lavoyer, abbassando l'ammontare da rimborsare per La Torre (la richiesta era di 136 mila 972 euro).
   Rispetto alla richiesta, la condanna è stata limitata per la Torre anche grazie alla prescrizione intervenuta per i 38 mila 539 euro contestati per l'anno 2009. La condanna fa riferimento "alle spese rendicontate ma non documentate, e a tutte le spese documentate di cui non è dimostrata l'inerenza all'attività del Gruppo", scrive nella sentenza il collegio presieduto dal giudice Ermete Bogetti. Per la Corte infatti "la scelta del Legislatore regionale di istituire un riscontro soltanto formale in merito all'inerenza della spesa effettuata, ha di fatto affidato interamente la correttezza della spesa ai comportamenti virtuosi dei consiglieri. Ciò, beninteso, fino alla modifica legislativa, poi intervenuta, che ha introdotto un controllo più incisivo".
Come per la procura, anche per i giudici "il bonifico di euro 500 per conferenza organizzativa del 9 giugno 2012, presso il Centro Congressi di Saint Vincent, riguardava in realtà una riunione a porte chiuse, e per la quale il Comune aveva messo la sala a disposizione a titolo gratuito". Le uniche spese considerate legittime, rispetto alla contestazione della procura, riguardano una parte delle erogazioni "a favore del giornale del gruppo", La Voix autonomiste. I giudici hanno concesso 24 mila euro in tutto: mille euro al mese nel 2010 e 2011 (nel 2012 non era stato invece pubblicato). Nella sentenza, la Corte ha riconosciuto a entrambi sia la "colpa grave" sia "il dolo".
A Massimo Lattanzi (Pdl) il procuratore Rizzi ha chiesto un risarcimento di 368 mila 939 euro, a Carmela Fontana (Pd) di 208 mila 553. Devono ancora svolgersi le udienze relative agli ex capigruppo di Union valdotaine (657 mila euro) e Alpe (121 mila). Il danno complessivo contestato è di circa 1 milione 930 mila euro. La sentenza penale nel processo d'Appello a Torino, dopo l'assoluzione di tutti i 27 imputati in primo grado ad Aosta, è attesa all'inizio del 2017. 

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