La procura di Aosta ha aperto un fascicolo per omicidio preterintenzionale a carico di Ahmed Bakir, il cittadino marocchino di 32 anni caduto da un muretto insieme all'amico Abdelghani Fanan (30), morto quattro giorni dopo in ospedale a seguito dei gravi traumi riportati. Anche Bakir era stato ricoverato ma è fuori pericolo. Lo difendono gli avvocati Simona Mele e Andrea Noro. La moglie e le due figlie piccole di Fanan sono assistite dall'avvocato Davide Sciulli.
La relazione sull'autopsia, svolta mercoledì scorso da un medico legale torinese, è attesa entro 60 giorni. I fatti risalgono alla notte tra il 20 e 21 novembre scorsi: i due uomini erano stati visti in stato di alterazione alcolica e avevano avuto una lite per un telefonino conteso. Uno dopo l'altro erano caduti da un muro alto cinque metri, fuori da una sala slot in via Chambery. Secondo quanto appurato dalla polizia con le immagini della videosorveglianza, erano precipitati in modo autonomo.
L'indagine è coordinata dal pm Pasquale Longarini.
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