Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Referendum, Uvp dice no a riforma

Referendum, Uvp dice no a riforma

'Preoccupati per applicazione principio intesa'

AOSTA, 25 ottobre 2016, 16:03

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Il movimento autonomista dell'Union valdotaine progressiste invita a votare no al referendum sulla riforma costituzionale. La posizione è stata votata dal Conseil des communautés.

La forza politica, alleata del Pd, dell'Uv e della Stella alpina all'interno della maggioranza regionale, definisce "centralista" il nuovo assetto istituzionale ed esprime "preoccupazione" riguardo al principio dell'intesa che dovrebbe tutelare la Valle d'Aosta nel processo di modifica dello statuto speciale: "L'incertezza delle procedure che regolamentano la sua applicazione, la natura della sua durata così come i margini della nostra azione per la revisione dello Statuto, considerata la radicale riduzione dell'autonomia delle altre Regioni, la clausola di supremazia e un Senato malevolo nei nostri confronti rendono questa intesa indefinita nella sua validità e debole nella sua efficacia".

"Il nostro è un no Progressista, slegato da dinamiche politiche strumentali, - spiega Luigi Bertschy, presidente dell'Uvp - ampiamente motivato nel documento approvato in cui segnaliamo in particolare la mancanza di una visione federalista ed autonomista dello Stato".

Nell'analisi condotta dagli organismi dell'Uvp si evidenzia, tra l'altro, che "la nuova ripartizione delle competenze tra lo Stato e la Regione e l'introduzione della clausola di supremazia indebolendo fortemente la forma dello stato su base regionale trasformano le Regioni in organismi senza una autonomia reale e privi di garanzie che assicurino poteri e responsabilità sul piano finanziario e fiscale".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza