Un parere legale che appare a metà seduta dopo che l'assessore Marco Sorbara ne aveva negato l'esistenza e il contenuto che non viene comunicato alla minoranza: questi gli elementi che hanno innescato una vera e propria bagarre in Consiglio comunale di Aosta, chiusosi in anticipo dopo che le minoranze hanno rinviato alla prossima seduta l'esame delle mozioni. Tensioni e contrapposizioni che si sono allargati all'interno della stessa maggioranza, trovatasi oggi in forte imbarazzo.
Al centro della discussione le undici pagine scritte dall'avvocato torinese Giovanni Maria Saracco - giunte al Comune di Aosta in email venerdì scorso alle 18 - riguardanti la possibilità tecnica del ritiro del bando. In apertura della seduta, poco dopo le 9, l'assessore alle politiche sociale Marco Sorbara aveva dichiarato di non aver ricevuto il documento, ma un'ora dopo il sindaco ha comunicato all'aula la ricezione del parere, chiedendo una sospensione per poterlo esaminare.
Alla ripresa dei lavori è iniziato il fuoco di fila della minoranza (Lega Nord, M5s, Alpe e Altra Vda, Gruppo Misto di minoranza). "Prima ci dite che non c'è il parere, poi spunta a fronte di una nostra minaccia di accesso agli atti, dobbiamo poter leggere questo parere", ha spiegato Nicoletta Spelgatti (Lega Nord). "Siamo difronte a una situazione molto chiara - ha replicato il sindaco Fulvio Centoz - sono scaduti i termini per fare ricorso e nessuno ha fatto ricorso, all'appalto hanno partecipato 4 ditte il che vuol dire che il bando non andava così male. Ora per ritirarlo ci vuole un'altra valutazione di interesse pubblico che non c'è". Sul pericolo di perdita di posti di lavoro Centoz ha spiegato: "non è compito dell'amministrazione comunale mantenere i livelli occupazionali: il problema ci interessa molto ma non attiene a questo bando che riguarda il servizio per anziani". Presentando la decisione dei gruppi di opposizione di rinviare la discussione, Etienne Andrione (Misto) ha detto: "Abbiamo assistito a un episodio gravissimo, siamo di fronte a un atteggiamento di dissimulazione della verità e inoltre la minoranza non ha avuto le informazioni necessarie".
Anziani: tensione Consiglio Aosta,ingenti misure sicurezza - Ingenti misure di sicurezza oggi nel Municipio di Aosta in occasione del Consiglio comunale straordinario dedicato al controverso bando per il servizio anziani, di cui la minoranza e una parte della Giunta vuole il ritiro. Più di una decina di uomini, tra polizia, carabinieri e guardia di finanza, presidiano l'esterno del palazzo civico e la tribuna del pubblico. L'appalto al centro dell'acceso confronto politico potrebbe - secondo alcuni - causare la perdita di diversi posti di lavoro. Le forze di minoranza chiedono il ritiro del bando, le dimissioni dell'assessore alle politiche sociale, Marco Sorbara, e le elezioni anticipate. La riunione dell'assemblea è stata sospesa poco prima delle 10.30 per consentire l'esame del parere legale inviato al sindaco sulla possibilità tecnica di fermare la procedura di assegnazione del servizio.
Altra Vda, questa maggioranza scricchiola - "Questa "maggioranza scricchiola sempre di più. I contrasti interni sono evidenti non solo dai comunicati stampa incrociati ma anche dalle espressioni degli assessori usciti oggi dal consiglio". E' il commento di Altra Valle d'Aosta dopo la seduta di oggi del Consiglio comunale di Aosta dedicato al bando per il servizio per anziani.
"Pensiamo che Aosta, le aostane e gli aostani meritino molto di più di un'amministrazione che mente sapendo di mentire a chi gli ha dato la fiducia col voto e che poi tenta di tornare indietro in maniera goffa e se non fosse così grave anche ridicola. Anche per questo oggi abbiamo ritirato le nostre iniziative, rimandandole al consiglio del 26/27 ottobre", spiegano i portavoce Carola Carpinello e Andrea Padovani.
"Vogliamo leggere l'ormai famigerato parere legale, - aggiungono - anche se non lo riteniamo dirimente per il ritiro o meno del bando, per arrivare con tutti gli elementi necessari a chiedere ancora una volta che vengano tutelate le persone interessate (lavoratori e assistiti)".
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