Dopo l'ultimo incidente mortale in
tuta alare nel centro di Chamonix, il comune dell'Alta Savoia ha
deciso di vietare la pratica di questa disciplina estrema. Il
provvedimento resterà in vigore fino a quando non saranno fatte
proposte concrete in termini di sicurezza, hanno detto le
autorità cittadine ai media francesi. Da un gruppo di lavoro
composto da praticanti del volo in tuta alare e in parapendio,
il Comune si aspetta una regolamentazione di zone di lancio,
linee di volo e luoghi d'atterraggio, oltre a un probabile
divieto di sorvolo del centro città.
Il russo Ratmir Nagimyanov, 32 anni, è morto lunedì 3 ottobre
schiantandosi contro un'abitazione disabitata, nelle vicinanze
della stazione ferroviaria di Montenvers. Si era lanciato dai
3.800 metri dell'Auguille du Midi.
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