"Se le produzioni di carni e formaggi delle nostre aziende si rivolgono al consumo domestico, o a un piccolo commercio locale, rappresentando così un introito economico spesso poco più che simbolico, non è pensabile che in montagna si applichino le stesse regole delle grandi aziende di pianura". Lo afferma Franco Manes, presidente del Consiglio permanente degli enti locali della Valle d'Aosta, dopo che il Governo ha impugnato alcune norme contenute nella variazione del bilancio regionale che prevedevano alcune deroghe riguardanti la trasformazione del latte e la macellazione di carne in ambiente domestico. "I Sindaci valdostani ritengono che le regole debbano essere sempre rispettate, soprattutto quelle relative alla salute e alla corretta trattazione degli alimenti, ma bisogna anche ragionare in termini di buonsenso", aggiunge Manes.
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