Ha tentato di suicidarsi assumendo
psicofarmaci lungo la poderale che porta al rifugio Dondena,
sopra Champorcher, ma è stata salvata dai carabinieri. La donna,
una quarantenne del torinese che attraversava un periodo di
difficoltà psicologica, si era allontanata di casa senza dare
più sue notizie. Agli amici aveva inviato messaggi che
lasciavano presagire un gesto estremo. I carabinieri hanno così
individuato la zona in cui poteva trovarsi grazie all'esame
delle celle telefoniche agganciate dal suo cellulare, che nel
frattempo era stato spento. Appreso che la donna era innamorata
di quei luoghi di montagna e del Lago Miserin, i carabinieri di
Pont-Saint-Martin hanno iniziato le ricerche, individuandola in
stato d'incoscienza su un'auto. Oltre alle scatole di
psicofarmaci, c'era anche una lettera di addio. Per il maltempo
l'elicottero non è potuto intervenire, così i militari hanno
portato la donna fino al luogo raggiungibile dall'ambulanza. La
torinese, ricoverata in ospedale, non è in pericolo di vita.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA