La Giunta regionale ha approvato il rendiconto 2015, che chiude con un avanzo di amministrazione di 29,4 milioni di euro. Inoltre il Governo ha licenziato la prima variazione al bilancio 2016-2018 e un terzo disegno di legge collegato. Le entrate - come spiegato dall'assessore al bilancio, Ego Perron - ammontano a 1.348 milioni di euro (escluse le partite di giro), "significativamente superiori rispetto a quanto inizialmente iscritto nel bilancio di previsione".
Inoltre, l'esame dei principali tributi (Irpef, Ires) rivela che complessivamente valgono 455 milioni di euro, con una riduzione minima (2 mln) rispetto all'anno precedente. "Questo indica che il sistema economico regionale complessivamente tiene", ha aggiunto Perron. Infine sul fronte delle spese "una gestione oculata" ha permesso il rispetto dell'obiettivo del patto di stabilità e un risultato positivo. Le spese impegnate nel 2015, al netto delle partite di giro, sono state pari a 1.323 milioni, in diminuzione di 13 milioni rispetto al 2014.
L'avanzo di amministrazione sarà destinato a vari settori, tra cui 'sanità e sociale' (oltre 22 milioni), istruzione e cultura (3,3 milioni), trasporti (1,5 milioni), agricoltura (1,3 milioni) e per gli investimenti in ambito di viabilità e manutenzione strade (un milione). "Tra gli interventi più qualificanti del disegno di legge - spiega Perron - il Governo regionale propone al Consiglio una norma per la realizzazione di un deposito fiscale di olii e carburanti combustibili con la duplice finalità sia di assicurare il corretto computo delle accise, sia quale riserva per far fronte ad eventuali emergenze in ambito di protezione civile". Infine per gli interventi di edilizia scolastica e in ambito socio-assistenziale, il disegno di legge di variazione autorizza inoltre la completa utilizzabilità degli avanzi di amministrazione dei Comuni, accertati negli anni 2014 e 2015.
"Il rendiconto 2015 - ha concluso Perron - è stato redatto con le regole contabili tradizionali e il risultato di amministrazione risultante dallo stesso (pari a 217,6 milioni di euro) deve essere rideterminato con un'operazione contabile una tantum denominata riaccertamento straordinario dei residui. Questa operazione, per legge, non può essere completata prima che il rendiconto 2015 sia approvato dal Consiglio regionale e l'avanzo di amministrazione determinato con le regole contabili tradizionali non può essere applicato al bilancio dell'esercizio 2016".
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