Dal 1974 ad oggi risultano scomparse "circa 30.000 persone in Italia". Nel 2014 tuttavia quelle ritrovate sarebbero in numero maggiore rispetto a quelle di cui non si ha più traccia. Un'importante "inversione di tendenza" - che dovrà trovare conferma nei dati ufficiali del Ministero dell'Interno - dovuta alle ricerche immediate previste dalla nuova normativa. Così all'ANSA Elisa Pozza Tasca, portavoce di 'Penelope scomparsi uniti', a margine di un seminario ad Aosta sulla ricerca dei dispersi, organizzato dal soccorso alpino della guardia di finanza di Entreves.
Il fattore tempo infatti è determinante, "pensiamo alle telecamere di sorveglianza che tengono in memoria solo le ultime 24 ore di registrazione. Se le ricerche partono tardi questi strumenti non ci possono aiutare", ha detto Pozza Tasca.
Per l'anno scorso "non abbiamo ancora il numero esatto, ma sembra che sia superiore il numero delle persone ritrovate di quelle scomparse. Quindi sarebbe un trend di inversione importantissimo", ha spiegato Pozza Tasca.
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