A causa delle condanne penali per i reati di "detenzione illegale di armi, di maltrattamenti e di furto" subite quando "ricopriva la qualifica di vice sovrintendente della polizia di Stato" Michele Flumero non potrà detenere armi. Lo ha deciso il Consiglio di Stato rigettando il ricorso straordinario al presidente della Repubblica - contro la presidenza della Regione autonoma Valle d'Aosta - proposto dallo stesso ex poliziotto. Flumero fu destituito nel dicembre del 2009.
Flumero fu destituito nel dicembre del 2009. Il provvedimento di divieto "di detenzione armi, munizioni e materie esplodenti" era stato adottato infatti dal presidente della Regione autonoma Valle d'Aosta, nell'esercizio delle sue funzioni prefettizie, e confermato dal Ministero dell'Interno dopo un primo ricorso dell'ex poliziotto.
I giudici di Palazzo Spada sottolineano che la misura diretta a vietare la detenzione delle armi richiede che nei confronti del detentore "esista la completa sicurezza circa il buon uso delle armi, essendo sufficiente che il soggetto abbia dato prova di non essere del tutto affidabile quanto al loro uso, perché la detenzione non possa essere consentita".
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