"Siamo i precari della giustizia,
riceviamo 98 euro lordi a giornata di udienza. Senza di noi il
sistema potrebbe crollare, ma la popolazione non lo sa". Così i
magistrati onorari del tribunale di Aosta Paola Cordero e
Giuseppe De Filippo - in rappresentanza degli 11 in organico -
introducono le ragioni dello sciopero nazionale del 20-24
ottobre. Al governo Renzi chiedono la permanenza in servizio
fino alla pensione per gli attuali magistrati onorari, un
adeguamento economico e la previdenza.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA