Svolta Rolling Stone, 49% a investitore Asia

Redazione ANSA

    Svolta in casa Rolling Stone, che volta pagina e apre una nuova era. Il fondatore del magazine icona della cultura pop americana, Jann Wenner, vende il 49% della rivista a BandLab, colosso di Singapore guidato da Kuok Meng Ru, appartenente a una della famiglie piu' ricche dell'Asia. Per Rolling Stone si tratta di una rivoluzione. E' la prima volta che nei quasi 50 anni di storia del magazine che viene infatti ammesso un investitore estero. ''Rolling Stone si avvicina al suo cinquantesimo anniversario. E la voglio vedere prosperare per altri 50 anni'' afferma Wenner.

    Fondato nel 1967 in un deposito, il magazine e' divenuto un'icona negli Stati Uniti con le sue interviste a presidenti e star. Ma come tutte le rivali nel settore e' alla prese con un calo del suo pubblico, che sempre piu' si rivolge all'online accantonando le edizioni cartacee, e mandando in crisi la raccolta pubblicitaria. La pubblicita' sulla pagine di Rolling Stone e' calata del 14% da gennaio ad agosto rispetto all'anno scorso, nonostante l'aumento dei visitatori online, saliti a 17,7 milioni visitatori unici in agosto, in aumento del 59%. Da qui l'esigenza di un partner, un 'salvatore' esterno. ''E' un momento importante. Ci sono grandi opportunita' da afferrare per sfruttare il marchio e usarlo in altre aree e su altri mercati'' afferma Gus Wenner, figlio di Jann Wenner e responsabile del digitale di Rolling Stone. ''tutti stanno cercando un nuovo modello di business. Noi abbiamo la qualita' e un marchio che significa qualcosa per la gente'' mette in evidenza Gus Wenner.

    E il nuovo investitore e' BandLab Technologies, societa' guidata dall'erede 28enne di una delle famiglie piu' ricche d'Asia. Kuok Meng Ru si e' laureato all'universita' di Cambridge e ha lanciato lo scorso anno BandLab, sociale network per musicisti e fan. BandLab non sara' coinvolta nella gestione editoriale di Rolling Stone ma avra' il compito della supervisione della nuova joint venture chiamata Rolling Stone International. ''Quello che e' successo negli ultimi 49 anni ha mostrato che Rolling Stone e' piu' di un marchio'' afferma Kuok in un'intervista a a Bloomberg. Rolling Stone si e' affermata negli anni 1970 e 1980, ma di recente e' stata travolta da uno scandalo che ne ha messo in dubbio gli standard editoriali. Nel 2014 il magazine ha pubblicato un lungo articolo sugli stupri nei campus, puntando il dito contro una presunta gang di una delle confraternite della University of Virginia. La storia si e' rivelata per la maggior parte falsa, e Rolling Stone travolto da una serie di azioni legali.

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA