Proteste a Charlotte. Video polizia non fa luce

Redazione ANSA

    La polizia di Charlotte alla fine cede e pubblica i video in suo possesso sull'incidente che ha causato la morte dell'afroamericano Keith Lamont Scott. Video che pero' non fanno chiarezza sull'accaduto: dai filmati infatti non e' chiaro se l'uomo fosse armato o meno. E la pubblicazione della foto della presunta arma in possesso di Scott non riesce a spazzare via i dubbi sull'uso eccessivo della forza da parte degli agenti. Anzi li alimenta, provocando nuove manifestazioni.

    Le proteste sono ormai giunte al quinto giorno consecutivo, e non sembrano destinate a terminare a breve. ''Pubblicate l'intero video'' e il grido dei manifestanti, non convinti delle prove offerte dalla polizia. Un dei due video resi noti mostra Scott scendere dalla sua auto, la mani lungo i fianchi. Cammina all'indietro, senza mostrare un comportamento aggressivo, quando vengono sparati quattro colpi, dopo l'urlo degli agenti 'getta la pistola'. L'altro video mostra Scott gia' a terra e gli agenti intorno che lo ammanettano. I filmati, provenienti da due diverse telecamere, sembrano mostrare che Scott non abbia nulla nella mano destra, ma non chiariscono se tenesse qualcosa in mano con la sinistra.

    La pubblicazione dei video e' stata preceduta da una conferenza stampa, in cui il capo della polizia Kerr Putney aveva avvertito che i filmati non avrebbero fatto intera chiarezza. E per questo la polizia ha deciso di mostrare le altre prove in suo possesso, quali la foto della pistola, per avvalorare la sua tesi, ovvero che l'uomo era ''indiscutibilmente armato''. Le prove presentate sono ''indiscutibili'' ha detto Putney, spiegando che la polizia ha deciso di confrontare Scott nel parcheggio nei pressi del suo appartamento dopo aver notato che a stava facendo uso di marijuana. Avvicinandosi hanno notato, afferma Puntey, che aveva anche una pistola. ''Quando si e' in possesso di marijuana e di un'arma, e' una questione di sicurezza pubblica'' mette in evidenza Putney. Le spiegazioni e le prove pero' non soddisfano e non placano le polemiche. Per la quinta serata consecutiva in centinaia sono scesi in piazza sfidando il coprifuoco. E le proteste si susseguono anche in queste ore, con i manifestanti che invadono le vie di Charlotte dopo aver fatto sentire la loro voce fuori dal Bank of America Stadium.

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