Trump su twitter, lascio gli affari per fare il presidente

Steven Mnuchin conferma di essere stato scelto per il Tesoro

Redazione ANSA WASHINGTON

Donald Trump ha annunciato a Cincinnati che il nuovo numero uno del Pentagono sara' l'ex generale dei marine James Mattis. La nomina avverra' la prossima settimana. "Nomineremo Mad Dog (cane pazzo, il soprannome del generale, ndr) Mattis come segretario alla difesa", ha promesso, precisando che la nomina sara' annunciate lunedi' prossimo. Mattis, 64 anni, e' un generale dei marine in pensione, una figura molto rispettata nelle forze armate per sua esperienza di battaglia in Iraq e in Afghanistan. Ha lasciato l'uniforme circa 4 anni fa. Per assumere la responsabilità del Pentagono Mattis, secondo il WP, avra' bisogno che il Congresso vari una nuova legislazione, poiche' secondo la legge federale non puo' essere ministro della Difesa un militare che sia stato in servizio nei precedenti 7 anni.

'Avremo un grande muro al confine', ha poi ribadito nel suo primo comizio post elezioni, a Cincinnati, riferendosi alla sua promessa di far erigere un muro al confine con il Messico. Trump ha garantito anche che verra' risolto il problema dell'immigrazione. ed ha anche confermato che ''abolirà e sostituirà l'Obamacare'': Dopo l'incontro con il presidente uscente, il tycoon aveva detto di voler preservare alcune parti della riforma sanitaria di Obama

Donald Trump lascerà 'totalmente' tutte le sue aziende ed attività economiche per dedicarsi a tempo pieno a fare il presidente degli Stati Uniti e "rendere l'America di nuovo grande. Non sarei tenuto". Lo ha scritto su Twitter il presidente eletto spiegando di voler evitare qualsiasi forma di conflitto di interessi.

"Il 15 dicembre terrò una conferenza stampa a New York con i miei figli - scrive Trump in una serie di tweet - per parlare di come lascerò completamente le mie grandi aziende per dedicarmi totalmente al governo del Paese così da rendere l'America di nuovo grande! Anche se non sono tenuto a farlo per legge, ritengo che sia visivamente importante non avere conflitti di interesse con i miei diversi affari. Perciò stiamo preparando i documenti legali per escludermi completamente dalla gestione degli affari. La Presidenza è un compito molto più importante!".

Intanto Steven Mnuchin, direttore finanziario della campagna elettorale di Donald Trump, ex partner di Goldman Sachs, produttore cinematografico, ha confermato di essere stato scelto per guidare il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti.

In un'intervista alla Cnbc, lo stesso Mnuchin ha quindi annunciato che la sua priorità numero uno sarà un taglio massiccio e generalizzato delle tasse sulle imprese americane per stimolare la crescita economica e creare posti di lavoro. Il futuro segretario al Tesoro ha indicato l'obiettivo di una riduzione dell'aliquota dal 30% al 15%. In linea con le promesse fatte da Donald Trump in campagna elettorale.

"Sara' la più grande rivoluzione fiscale dai tempi di Ronald Reagan, ha aggiunto Mnuchin secondo il quale "tagliando le tasse delle imprese creeremo un'enorme crescita economica", con il Pil che dall'attuale 3,2% arriverà ben presto al 4%.

Ha annunciato quindi un affondo sulla riforma di Wall Street varata dall'amministrazione Obama come risposta alla crisi finanziaria del 2007-2008: "Vogliamo abolire tutte quelle regole della legge Dodd-Frank che ostacolano i prestiti delle banche soprattutto verso le piccole imprese. Questa sarà la priorità numero uno sul fronte della regolamentazione".

Anche l'investitore miliardario Wilbur Ross è entrato nella squadra di governo di Donald Trump, come ministro del Commercio, ha annunciato Mnuchin nell'intervista alla Cnbc. Ross, 78 anni, è considerato il 're della bancarotta' per la sua attività di rilevare aziende in crisi con grandi potenzialità e rivenderle con grandi profitti.

Ross da parte sua ha detto basta agli "stupidi accordi commerciali" che gli Usa hanno con molti Paesi, a partire "dall'orribile Trans-Pacific Partrenership". Non vuole però sentir parlare di protezionismo: "Che ci crediate o no, il Messico ha migliori accordi commerciali degli Stati Uniti. Porremo rimedio a questa cosa, sbarazzandoci di tariffe e dazi che ostacolano l'export delle imprese Usa", ha aggiunto annunciando "tariffe a scopi punitivi per chi fa dumping" e prevedendo che la Fed aumenterà i tassi di interesse nella sua riunione di dicembre.

Lo staff del presidente eletto fa sapere che questa settimana non sono previste altre nomine nella nuova amministrazione. Cio' significa che una delle nomine chiave, quella di capo della diplomazia, e' destinata a slittare.

Intanto la Cia avverte Trump: sarebbe "disastroso" cancellare l'accordo sul nucleare iraniano: "il culmine della follia". Parola del numero uno dell'agenzia di intelligence, John Brennan, che non nasconde le preoccupazioni per la possibilita' che il presidente eletto mantenga le promesse fatte in campagna elettorale e 'rottami' la storica intesa del luglio 2015 tra Teheran e le potenze occidentali. Un timore rafforzato dall'arrivo a gennaio, al posto proprio di Brennan a capo dell'intelligence Usa, di Mike Pompeo, il 'falco' voluto da Trump e che da sempre e' un feroce avversario dell'intesa con Teheran. Per questo motivo la Casa Bianca - come confermano molti media americani - continua a lavorare per un rafforzamento dell'accordo, cercando di convincere le autorita' iraniane ad accettare tempi e modalita' piu' stringenti per ridurre la quantita' di uranio arricchito contenuta nelle scorte. 

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