Trump, ecco il toto-vice. In pole c'e' Christie

Redazione ANSA

Parte il toto-vice per Donald Trump, con qualche conferma, ma anche sorprese. Al quinto posto -in una lista stilata dal Washington Post- colui con cui solo qualche settimana fa Trump aveva ingaggiato una guerra all'ultimo voto non senza passaggi verbali sopra le righe: Marco Rubio. Sarebbe una 'strana coppia', pero' il senatore della Florida potrebbe aiutare il tycoon a firmare una eventuale pace con l'establishment del partito, oltre a stemperare le tensioni con gli ispanici in quanto cubano-americano. La funzione di 'mitigare' l'approccio Trump potrebbe anche essere affidata a John Kasich (in quarta posizione), con cui la lotta non ha mai sconfinato, forse perche' non e' mai stato visto come una vera minaccia.

Al terzo posto emerge invece un nome relativamente nuovo, almeno per le primarie: Joni Ernst, senatrice repubblicana dell'Iowa che si era messa in evidenza nelle elezioni di midterm del 2014 per il suo tono populista e senza fronzoli. E' una donna e cio' a Trump potrebbe servire, cosi' come potrebbe risultare utile la sua presa sul Midwest che in una eventuale sfida ultima con Hillary Clinton per il tycoon risulterebbe campo ostico. E poi Rick Scott, il governatore della Florida tra i pochi sostenitori di Trump della prima ora: al magnate di New York fa gola lo 'swing state' che Scott rappresenta. In pole position c'e' pero' Chris Christie, che ormai segue Donald Trump come un'ombra. Da quando, a sorpresa, ha fatto il salto nel 'campo Trump' dopo essersi ritirato dalla corsa per la nomination Gop. Da subito il sospetto che la vicepresidenza fosse gia' una promessa, ma il tycoon si limita solo a ripetere che "Chris Christie e' fantastico" oltre ad affermare che non disdegnerebbe di avere un politico 'di professione' al suo fianco.

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