Usa 2016: Trump: Il Papa? "A wonderful guy" ed è pronto a incontrarlo

Ma il suo team ha invitato Bergoglio a "pensare alle mura Vaticane"

Redazione ANSA WASHINGTON

Il Papa? "A wonderful guy" (una persona meravigliosa): Donald Trump, l'outsider repubblicano per la Casa Bianca, smorza i toni della polemica dopo che ieri il Papa lo aveva 'scomunicato' sostenendo che "non e' cristiano" chi vuole costruire muri, come quello che il magnate vuole erigere al confine col Messico. E, secondo la Cnn, si dice pronto ad incontrarlo "quando vuole", ribadendo che a suo avviso non si tratta di una 'battaglia': "penso che (il pontefice, ndr) abbia detto qualcosa di molto più soft di quello riportato inizialmente dai media", ha sottolineato.

Poco prima, però, dal suo entourage arriva un nuovo affondo. "Sorprendenti i commenti del Papa, considerando che la Città del Vaticano è al 100% circondata da mura imponenti", ha ironizzato su Twitter Dan Scavino, responsabile della campagna sui social media. Il tweet è accompagnato da una foto della Città del Vaticano. Anchew Joe Scarborough, ex membro del Congresso e supporter di Trump, ha postato l'immagine di un enorme muro accompagnata da queste parole: "Papa Francesco, abbatti quel muro!".

La vicenda - Di ritorno dal viaggio in Messico, Bergoglio aveva criticato Donald Trump per le sue posizioni sugli immigrati: "Una persona che pensa di fare i muri non è cristiano. Questo non è il Vangelo". Replica a muso duro del tycoon: "Il Papa fa politica. E' vergognoso". A stuzzicare Francesco sul volo di ritorno in Italia i giornalisti, che gli chiedono del muro di 2.500 chilometri che Trump promette di costruire se diventerà presidente, oltre alla deportazione di circa 10 milioni di immigrati clandestini. I cattolici Usa devono votarlo?, gli chiedono ancora: "Non mi immischio - risponde il Papa - solo dico questo uomo non è cristiano, se dice queste cose. Bisogna vedere se ha detto così oppure no. Su questo do il beneficio del dubbio". Agenzie di stampa e tv fanno appena in tempo a rilanciare queste parole che immediata arriva la risposta del miliardario candidato alla Casa Bianca, che da sempre si professa presbiteriano. Una risposta data sia attraverso una dichiarazione scritta sia in tv, dove viene ripreso durante un comizio in South Carolina, prossima tappa delle primarie repubblicane. "Per un leader religioso mettere in dubbio la fede di una persona è vergognoso", attacca: "Io sono orgoglioso di essere cristiano, e come presidente non permetterò alla cristianità di essere continuamente attaccata e indebolita, proprio come sta avvenendo adesso con l'attuale presidente". E' un fiume in piena Trump. Torna ad accusare il Papa di "fare politica" e di essere usato "come una pedina". Una stoccata già usata in passato dal tycoon, tanto che il Papa aveva già commentato: "Grazie a Dio che ha detto che sono un politico, perché Aristotele definisce la persona umana come 'animal politicus', quindi sono una persona umana". 

In serata la precisazione di Trump:  tutta colpa dei media, secondo il miliardario aspirante presidente che a caldo aveva definito "vergognoso" l'intervento del pontefice. "Io non voglio litigare con il papa", afferma quindi, e spiega che a suo avviso le parole di Francesco sono state male interpretate.

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