Corsa alla Casa Bianca, Hillary e Bernie a caccia voto minoranze

Il primo marzo 'Super Tuesday',a luglio le convention. Voto l'8 novembre

Redazione ANSA NEW YORK

Qualche scintilla, ma non un vero e proprio scontro. Il primo confronto tv tra Hillary Clinton e Bernie Sanders dopo le primarie in New Hampshire vede i due candidati democratici alla Casa Bianca guardinghi, prudenti, come avessero paura del passo falso. Passo che potrebbe essere fatale in vista dei prossimi appuntamenti in Nevada e South Carolina, a fine febbraio. Un duplice test che puo' diventare determinante nella corsa alla nomination. Tutti, dopo il trionfo del senatore del Vermont in New Hampshire, si aspettavano una Clinton aggressiva, decisa a imprimere una svolta alla campagna elettorale. Invece non e' stato cosi'. E la preoccupazione di entrambi e' stata quella di non sbagliare, Cosi' come quella di accattivarsi le simpatie delle minoranze.

Superati i primi due appuntamenti che hanno dato il via alla stagione delle primarie, in Iowa e New Hampshire, i candidati alla Casa Bianca nelle prossime settimane si daranno battaglia in tutto il Paese per conquistare la nomination. Nomination che arriverà nelle convention democratica e repubblicana di fine luglio. Ecco l'agenda dei principali appuntamenti.

    * PROSSIME TAPPE SOUTH CAROLINA E NEVADA - Dal freddo dell' Iowa e del New Hampshire, i candidati sono già volati al sud e nel West. In South Carolina le primarie repubblicane si svolgeranno sabato 20 febbraio, quelle democratiche sabato 27 febbraio. I sondaggi al momento danno in netto vantaggio Donald Trump e Hillary Clinton. In Nevada i caucus, le assemblee di elettori, sono in calendario il 20 febbraio per i democratici, il 23 febbraio per i repubblicani. Sanders spera di creare la sorpresa in Nevada, dove la sua proposta di salario minimo a 15 dollari potrebbe sedurre i lavoratori (spesso pagati poco) di Las Vegas e Reno, oltre alle numerose 'vittime' delle banche, dopo la bolla immobiliare del 2008.

    * PRIMO MARZO, IL 'SUPER TUESDAY' - E' la giornata più importante perché si vota in 14 Stati, tra cui Texas e Virginia.
    In alcuni degli stati interessati si usa la formula dei 'caucus', le assemblee pubbliche elettive in cui si vota anche per alzata di mano. E' spesso la tappa decisiva da cui emergono i candidati destinati a vincere la nomination. * GLI 'STATI CHIAVE' - Determinante anche l'esito del voto in 'Stati-chiave' come la Florida e l'Ohio il 15 marzo, o in Stati col maggior numero di delegati da eleggere come New York il 19 aprile e la California il 7 giugno. L'ultimo voto il 14 giugno nel District of Columbia, dove si trova la capitale federale Washington.

    * CONVENTION A FINE LUGLIO - Sono le kermesse in cui i delegati democratici e repubblicani eletti durante le primarie scelgono i rispettivi candidati alla Casa Bianca investendoli con la cosiddetta 'nomination'. La convention repubblicana si svolgerà dal 18 al 21 luglio alla Quicken Loans Arena di Cleveland, in Ohio. Quella democratica al Wells Fargo Center di Filadelfia, in Pennsylvania, dal 25 al 28 luglio.

    * L'ELECTION DAY L'8 NOVEMBRE - E' il giorno del voto. Gli elettori si recheranno alle urne non solo per scegliere il nuovo inquilino della Casa Bianca, ma anche per rinnovare una parte consistente del Congresso: l'intera Camera dei Rappresentanti e un terzo del Senato. In alcuni Stati si voterà anche per rinnovare la carica di governatore.

    * L'INAUGURATION DAY - La data è fissata per il 20 gennaio 2017. E' il giorno dell'investitura del nuovo presidente e del cambio della guardia con Barack Obama. Momento clou è il giuramento, seguito dalla tradizionale parata lungo Pennsylvania Avenue, la principale arteria di collegamento tra Capitol Hill, sede del Congresso, e la Casa Bianca. 

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA