"E' stata davvero una edizione di
grande successo e di ciò dobbiamo essere tutti orgogliosi.
Umbria Jazz oltre ad essere un grandissimo evento di carattere
culturale e sociale, rappresenta anche una importante
opportunità per l'economia di Perugia e di tutta la regione": lo
ha detto l'assessore regionale alla Cultura, Fernanda Cecchini.
Intervenuta alla conferenza stampa nella quale è stato fatto un
bilancio dell'edizione 2018 di Umbria Jazz. "Come Regione - ha
annunciato - continueremo a credere in questo festival che, come
dice sempre il presidente della Fondazione Renzo Arbore, è il
più bello del mondo".
L'assessore ha poi sottolineato la positiva coincidenza "per
un grande successo del festival proprio nell'anno in cui ha
ottenuto dal Parlamento il formale riconoscimento di evento
culturale di rilevanza nazionale". "E grazie a ciò - ha
sottolineato - può ora contare su risorse certe del ministero
dei beni culturali, oltre a quelle che la Regione ha sempre
garantito e continuerà a garantire".
"Il successo di un evento come Umbria Jazz - ha aggiunto
Cecchini - non si misura solo dai numeri relativi a presenze,
biglietti venduti, artisti presenti, che pure sono molto
importanti ed in questa edizione in grande aumento. Il successo
lo si misura anche per la capacità di un evento di creare
opportunità di crescita culturale, di scambio, di intreccio, di
condivisione. E chi in questi giorni ha girato per la città di
Perugia ha potuto toccare con mano quanto Umbria Jazz risponda a
questa missione. Migliaia e migliaia di persone hanno potuto
godere di questa opportunità, oltretutto senza alcun problema. E
se consideriamo quanto in questi anni la 'paura' abbia
condizionato i nostri comportamenti in rapporto a simili eventi,
oggi possiamo dire che ad Umbria Jazz abbiamo vinto noi".
Un "grazie" sincero per il successo di questa edizione
l'assessore Cecchini lo ha rivolto a quanti lo hanno reso
possibile, a partire dalla Fondazione Umbria Jazz, ai volontari,
a tutte le forze dell'ordine, "ma soprattutto allo straordinario
pubblico del festival".
Infine, l'assessore ha salutato con interesse l'annunciato
studio che farà il professore di economia Luca Ferrucci,
dell'Università di Perugia, per una analisi scientifica del
valore dell'evento in termini di ricaduta sull'economia
regionale.
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