Per la prima volta il jazz si
spinge "a commento" di un genio dell'arte e delle sue opere: con
queste parole è stato presentato a Perugia "I Caraviaggianti",
l'opera multimediale che apre oggi l'edizione 2018 di Umbria
Jazz 2018. Al Teatro Morlacchi musica, parole, immagini
racconteranno la figura e i capolavori del Caravaggio.
L'appuntamento ha inaugurato la serie di presentazioni di
dischi, libri ed incontri con il pubblico che durante Umbria
Jazz sono in programma alla Libreria Feltrinelli con ospiti
anche come Paolo Fresu e Danilo Rea.
A raccontare questa produzione originale che sarà presentata in
anteprima ad Umbria Jazz sono stati, tra gli altri, Rita
Marcotulli (ideatrice, compositrice e musicista del progetto),
Matilde Brescianini, per la produzione Tadaam, il direttore
amministrativo di Umbria Jazz Giampiero Rasimelli e Laura Teza,
docente di Storia dell'arte moderna all'Università di Perugia.
Proprio quest'ultima ha raccontato, per sottolineare anche un
ulteriore legame con Perugia, alcuni particolari in merito alla
prima opera a firma Caravaggio che si conosce, il "Monda
frutto", raffigurante un ragazzo intento a sbucciare un agrume.
Gli esiti di approfondite indagini archivistiche e iconografiche
hanno infatti portato la storica dell'arte a sostenere che il
primo esemplare è documentato nella collezione del raffinato
intellettuale perugino Cesare Crispolti.
Tornando al progetto artistico 'I Caraviaggianti', la pianista
Marcotulli ha sottolineato di aver pensato subito nel 2006, anno
in cui ha avuto l'idea del progetto, "ad un Caravaggio vicino al
jazz perché artista libero e che sapeva rompere gli schemi".
"Come ai jazzisti, anche a lui piaceva stare nelle bettole ed in
mezzo alla gente" ha affermato la musicista per poi aggiungere:
"Tutti questi ingredienti mi hanno spinto a fare questo lavoro e
come 'caraviaggianti' abbiamo intrapreso un viaggio dentro il
buio e la luce delle sue opere e della sua figura". Secondo
quanto affermato poi da Rasimelli per Umbria Jazz, "c'è
l'ambizione di vedere questo progetto come ambasciatore del Made
in Italy e poter assistere a rappresentazioni anche fuori
dell'Italia".
Gli appuntamenti alla Feltrinelli proseguiranno poi domani,
sabato 14 (ore 11) con la presentazione del libro "Puglia, le
età del jazz" (Mario Adda editore) di Ugo Sbisà con contributi
di Dino Blasi, Vittorino Curci, Pino Minafra e Roberto Ottaviano
e un'intervista con Renzo Arbore curata da Mike Zonno. Il 16
luglio (ore 15.30) è previsto un incontro con Paolo Fresu in
occasione dell'uscita in allegato alla rivista Amadeus di luglio
di "Altissima Luce", il Laudario di Cortona secondo Paolo Fresu
e Daniele Di Bonaventura eseguito in passato proprio a Perugia
durante Umbria Jazz. Giovedì 19 luglio (ore 16) in programma
invece la presentazione di "Both Directions at Once: The Lost
Album" di John Coltrane uscito per Impulse!/Universal Music:
interverranno Luca Conti, direttore di Musica Jazz e Yasuhiro
"Fuji" Fujioka. In chiusura, domenica 22 luglio (ore 16), la
presentazione del libro "Il jazzista imperfetto" (Rai Eri
editore) di Danilo Rea (in concerto proprio domenica alle 12 per
la sezione "Jazz goes to the museum" alla Sala Podiani della
Galleria Nazionale dell'Umbria) e Marco Videtta.
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