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Tributo Umbria Jazz a Ella Fitzgerald

Tributo Umbria Jazz a Ella Fitzgerald

Concerto di note e parole di Simona Molinari e Mauro Ottolini

PERUGIA, 14 luglio 2017, 18:02

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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La "prima donna" della canzone.
    Ella Fitzgerald: non poteva mancare, proprio, lei all'edizione 2017 di Umbria jazz e quindi nel centenario della sua nascita (Newport, 25 aprile 1917). Il 13 luglio, per il 'round midnight' del festival al Teatro Morlacchi di Perugia, la regina del jazz è come 'rinata' nella voce di Simona Molinari, con la brava cantante nata a pane e swing che l'ha raccontata e ricordata a suo modo, e soprattutto con tanto amore. Ad aiutarla in questo viaggio è stato l'ospite speciale Mauro Ottolini, trombonista e arrangiatore di talento, esperto in progetti particolari anche per il modo tutto suo di rivedere ed interpretare l'artista di turno sotto la sua lente. "Loving Ella" il titolo del tributo alla "first lady of song", artista che aveva tutte le caratteristiche che una cantante jazz deve avere: portamento, cuore e talento. La cantante di Newport è sicuramente l'artista che ha più influenzato gli studi e la formazione della cantautrice napoletana. Si vede e si sente. Per questo Simona Molinari ha voluto regalare a se stessa e al pubblico del festival un vero e sentito omaggio. "Voglio prendervi per mano e portarvi dentro la musica di questa grandissima cantante che mi ha fatto innamorare del jazz" ha ricordato ad inizio concerto. Ne è nata una serata ricca di emozioni, momenti di divertimento e tanti ricordi: tra una canzone e l'altra Simona Molinari racconta anche a parole la vita della grandissima cantante. Il concerto si è articolato in un percorso narrativo con le canzoni che hanno contraddistinto la carriera di Ella ed aneddoti sulla complicata e controversa vita privata della Fitzgerald: gli inizi, gli amori, la malattia. La scelta della scaletta deve essere stata difficile per Molinari e compagni. L'inizio è con "Puttin' on the ritz" di Irving Berlin e il finale con "Over the rainbow" di Harold Arlen. Poi in mezzo spazio anche a Louis Armstrong, George Gershwin e Duke Ellington, altri autori a cui ha donato la sua voce.
   

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