Il China day di Orvieto segna una "giornata è di grande soddisfazione, l'inizio di un percorso che ci porterà all'anno del turismo Europa-Cina". A dirlo è stata il sottosegretario ai Beni culturali e turismo, Dorina Bianchi, a margine dell’appuntamento di Orvieto. "Il Governo - ha sottolineato - si sta muovendo per migliorare l'accoglienza dei turisti cinesi in Italia, insieme all'ambasciata, alla Fondazione Italia Cina e alle Regioni. Tra queste l'Umbria è sicuramente una di quelle che stanno lavorando maggiormente".
La collaborazione tra i vari soggetti, ha sottolineato Bianchi, "non è stata solo turistica ma anche culturale". "Abbiamo valorizzato insieme al Governo cinese - ha aggiunto - quelle che erano le destinazioni secondarie del nostro Paese e della Cina e nello stesso tempo i nostri siti Unesco. Il lavoro è stato proficuo e i risultati iniziano a vedersi. I turisti cinesi si spostano non solo nelle nostre grandi città d'arte, ma anche verso destinazioni altrettanto belle ma poco conosciute". Per il sottosegretario i tavoli tecnici che si sono svolti ad Orvieto "segnaleranno le esigenze presenti tra operatori e governi per migliorare ancora".
In merito al contributo dato dall'Umbria, Bianchi ha evidenziato che la Regione è stata "antesignana, anche perché ha una scuola importante, grazie alla presenza dell'Università per Stranieri, nell'abitudine all'accoglienza". Secondo il sottosegretario anche l'Ateneo pone la regione in una posizione primaria nel "far conoscere un'Italia ricca di cultura, storia e tradizioni". "Nel post-terremoto - ha concluso Bianchi - portare qui una manifestazione come questa e parlare di turismo è particolarmente significativo, perché crediamo che l'Umbria debba riconquistare il suo ruolo trainante nel turismo italiano".
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