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Umbria, per simbolo un nuovo 'font'

Umbria, per simbolo un nuovo 'font'

Marini elogia nuovo carattere scrittura Accademia Belle Arti

MILANO, 07 agosto 2015, 12:08

Redazione ANSA

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Umbria, per simbolo un nuovo 'font ' - RIPRODUZIONE RISERVATA

Umbria, per simbolo un nuovo  'font ' - RIPRODUZIONE RISERVATA
Umbria, per simbolo un nuovo 'font ' - RIPRODUZIONE RISERVATA

MILANO - "Questo nuovo ed originale 'font' è la sintesi dell'Umbria del passato che sa guardare al futuro. L'Umbria della tradizione amanuense dei frati benedettini e di quelli francescani che ha consentito all'umanità di conservare gli inestimabili tesori della conoscenza e del sapere". È quanto ha affermato la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, che ha inaugurato a Expo 2015 lo spazio della Regione che ospita la mostra "Convivium 2.0", dove è esposto il progetto di creazione del nuovo 'font' (stile e dimensione di un carattere di scrittura ndr). E' stato chiamato Monk (Monaco), realizzato dall'Accademia di Belle arti di Perugia. All'inaugurazione hanno partecipato, tra gli altri, la presidente dell'Assemblea legislativa, Donatella Porzi, gli assessori regionali Fernanda Cecchini e Fabio Paparelli, il direttore dell'Accademia, Paolo Belardi, e rappresentanti delle due università umbre. Presenti anche l'imprenditore vitivinicolo Marco Caprai e l'ad di Novamont Katia Bastioli, scelti dalla Regione quali testimonial dell'Umbria ad Expo. "Con questo progetto - ha detto Marini - abbiamo voluto portare a Expo una terra che grazie alla tradizione del monachesimo benedettino prima e francescano poi ha saputo trasmettere nel tempo la conoscenza, grazie all'antica pratica degli amanuensi. È proprio da quelle tradizioni che nasce l'identità della nostra regione che vogliamo far conoscere sempre di più al mondo. Sono tradizioni che affondano le loro radici nella passione dei frati per la trasmissione del sapere, ma anche per coltivazione della terra, per la produzione del cibo. È il senso di questa mostra e del progetto 'Monk' è appunto quello di tenere insieme il concetto di cultura con quello di coltura". "Il nostro intento - ha proseguito la presidente - è quello di poter contribuire ad affermare una nuova cultura dell'alimentazione che sappia promuovere corretti stili di vita, che sappia conciliare industria con rispetto dell'ambiente. E siamo venuti ad Expo come sistema Umbria nel suo insieme, l'Umbria della ricerca, dell'Università, dell'industria. Una regione che sa essere moderna, competitiva, ma al tempo stesso rispettosa dell'ambiente". Dopo l'inaugurazione la presidente Marini ha visitato il Padiglione del vino (la cui direzione è stata affidata all' enologo umbro Riccardo Cotarella), e poi quello del cioccolato, accompagnati da Eugendio Guarducci, umbro anche lui, e uno dei protagonisti della presenza ad Expo del cluster del cioccolato. Ad arricchire l'evento di oggi la streat parade dei Funk off in collaborazione e con Umbria Jazz, e la sfilata della Giostra della quintana di Foligno con i suoi circa 190 figuranti, che hanno entrambi attraversato l'intera area di Expo.

   La presenza dell’Umbria ad Expo, dunque, rappresenta un po’ la metafora del lavoro che la Regione ha realizzato negli ultimi anni per definire il nuovo ‘brand Umbria’, che punta a tenere sempre più legate l’identità dell’Umbria a quella dell’Italia, anche mutuando il significato del vecchio slogan Umbria cuore verde d’Italia.
“Expo rappresenta una grande opportunità per il mondo economico dell’Umbria – ha spiegato l’assessore regionale allo sviluppo economico e al turismo, Fabio Paparelli – e la Regione, con le molte iniziative che ha organizzato fino ad ottobre, vuole offrire un’opportunità alle imprese per lanciarle anche a livello internazionale, contribuendo così a rafforzare l’immagine stessa dell’Umbria all’estero”. Paparelli ha quindi ricordato l’impegno della Regione nel portare avanti azioni di governo finalizzate a favorire da una parte lo sviluppo e l’internazionalizzazione delle imprese, e dall’altra la promozione turistica attraverso l’innalzamento della qualità dell’intero sistema dell’offerta sul territorio regionale.
Paparelli ha annunciato che sarà promossa la costituzione di un sistema di accoglienza turistico diffuso offrendo opportunità a soggetti pubblici e privati che operano nella produzione di offerta turistica, commerciale e di servizi, nonché si pensa alla creazione e promozione di una card regionale che raccolga tutte le offerte commerciali, di fruizione dei servizi turistici, di beni ed eventi culturali, con l’obiettivo di creare una proposta di servizi integrata, anche per aumentare la fidelizzazione del turista. Il tutto si accompagnerà al rafforzamento delle forme di commercializzazione online dei pacchetti turistici.

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