(ANSA) - TERNI, 20 MAR - Cittadini ternani soddisfatti
dell'attività e delle prestazioni dell'azienda ospedaliera Santa
Maria di Terni, anche in riferimento alla riorganizzazione degli
ultimi tre anni: lo dicono i risultati di un'indagine telefonica
svolta su un campione di 400 residenti della provincia, i cui
risultati sono stati resi noti stamani dal direttore generale,
Maurizio Dal Maso, in un incontro programmato per tracciare un
bilancio del triennio 2016-2019. Stando al sondaggio svolto da
MG Research Srl, il 75,3% degli intervistati esprime un giudizio
positivo e tra questi il 20,3% reputa il Santa Maria una
struttura eccellente, di pari livello (27,3%) o superiore
(42,0%) agli altri ospedali della regione, in particolare per
quanto riguarda Cardiologia e la Cardiochirurgia (49,8%),
Neurologia e Neurochirurgia (14,8%), Oncologia (13,5%). La
struttura viene percepita come un ospedale efficiente (78,8%),
con prestazioni di elevato standard qualitativo (75,0%) e di
alta specializzazione (73,3%).
Tra chi ha avuto un'esperienza diretta con l'ospedale negli
ultimi tre anni l'89,8% si dice soddisfatto delle prestazioni
ricevute, il 93,2% apprezza la qualità delle strumentazioni e
dei macchinari e il 91,5% la competenza e preparazione dei
medici presenti nella struttura, anche se il 61% pone appena al
di sotto della sufficienza i tempi di attesa. Il 32,8% degli
intervistati ritiene che l'azienda sia migliorata nell'ultimo
triennio. "Dal 2016 - ha commentato il dg Dal Maso - le azioni
della direzione aziendale si sono concentrate su due fronti: da
un lato la prosecuzione delle attività di ristrutturazione e
riqualificazione della struttura ospedaliera e il rinnovamento
tecnologico; dall'altro l'avvio dei cambiamenti organizzativi e
dei nuovi modelli clinico-assistenziali, che in poco tempo hanno
migliorato gli indicatori di efficacia ed efficienza",
esercitando, tra le altre cose, "un'attrattività ancora più
elevata nei confronti dei cittadini di altre regioni". Con
quasi 26 milioni di ricavi, infatti il Santa Maria di Terni è
l'azienda in Umbria che attrae la più alta mobilità attiva
extraregionale, che in termini di percentuale sul fatturato
raggiunge il 31,4% rispetto al 26,7% dell'azienda ospedaliera di
Perugia e del 20-21,9% delle aziende Usl Umbria 1 e 2. In
termini di risorse, al Santa Maria è invece cresciuta la
dotazione del personale medico-infermieristico e di tutte le
professioni sanitarie, passando da 1.627 unità nel 2014 a 1.666
unità alla fine del 2018. Inoltre i posti letto sono cresciuti
dai 541 nel 2014 ai 554 nel 2016 ai 578 nel 2018. (ANSA).