(ANSA) - PERUGIA, 18 GEN - Anche i carabinieri scendono in
campo per sopperire alla richiesta di sangue che normalmente
aumenta nei mesi invernali, caratterizzati dall'epidemia
influenzale. Numerosi i militari che hanno aderito
all'iniziativa a titolo volontario, recandosi nella mattinata
del 18 gennaio ai servizi immunotrasfusionali degli ospedali di
Perugia e Terni.
"E' da molto tempo che i carabinieri collaborano con il nostro
servizio - sottolinea il direttore del servizio
immunotrasfusionale dell'Azienda ospedaliera di Perugia Mauro
Marchesi - rispondendo con sollecitudine ai nostri appelli e
alle esigenze della popolazione". Un esempio per tutti i
cittadini che si fa ancora più importante in questi ultimi anni
caratterizzati da un calo preoccupante delle donazioni.
Augusto Scaccetti, direttore del servizio immunotrasfusionale
dell'Azienda ospedaliera di Terni, spiega, in una nota, che "i
donatori purtroppo sono andati costantemente diminuendo negli
ultimi tre anni".
"Anche se le scorte - spiega - al momento sono sostanzialmente
stabili perché sono contestualmente diminuite le richieste per
trasfusioni. Dal 2015 al 2018 il Sit di Terni ha perso il 13,5%
che corrisponde a mille donazioni; rispetto al 2017 invece
abbiamo perso il 5,4% delle donazioni. A fronte di questo c'è
stato un calo delle trasfusioni che arriva al 15% nei tre anni
esaminati. Una stabilità legata alle contingenze è precaria e
non può tranquillizzarci, per questo è fondamentale collaborare
a tutti i livelli, sia sociale che istituzionale, per
rafforzare, soprattutto tra i giovani, una cultura della
donazione che garantisca un aumento e un ricambio generazionale
dei donatori".
(ANSA).