(ANSA) - ASSISI (PERUGIA), 11 GEN - Una nuova risorsa
diagnostica avanzata per la diagnosi dei casi più complessi di
incontinenza urinaria, è disponibile presso l'ospedale di Assisi
della Usl Umbria 1, grazie alla collaborazione tra la dottoressa
Wilma Rociola, responsabile dell'ambulatorio di Uroginecologia e
urodinamica e l'equipe della Radiologia diretta dal dottor
Valter Papa.
"La videourodinamica è considerata l'esame gold standard
nelle disfunzioni minzionali neurogene e nei casi di
incontinenza urinaria-ostruzione dove persiste il dubbio
diagnostico - ricorda Andrea Casciari, direttore generale dell'
Usl Umbria 1 - e viene svolta in pochissimi centri in Italia. Si
tratta di un fiore all'occhiello non solo per l'ospedale di
Assisi ma per tutta la sanità regionale. Esami analoghi infatti
vengono svolti presso l'Unità spinale dell'azienda ospedaliera
di Perugia, ma solo per pazienti con vescica neurologica da
lesione midollare".
"Si tratta di una metodica mediante la quale si studia
l'anatomia e la funzionalità vescicale e del tratto
cervico-uretrale, sia durante la fase di riempimento che in
quella di svuotamento - spiega Wilma Rociola in una nota
dell'Usl - importante per corretta diagnosi di incontinenza
urinaria e o di ostruzione grazie ad informazione funzionali e
morfologiche dell'apparato urinario".
"Per fare ciò si usa un mezzo di contrasto iodato in modo da
consentire la visualizzazione della vescica e del basso e alto
tratto urinario, durante il riempimento e lo svuotamento"
sottolinea Papa. "Tutte le informazioni contenute nelle immagini
fisse e nei cineloop di immagini, insieme ai tracciati
simultanei del flusso e della pressione - aggiunge -, vengono
videoregistrate al fine di consentire le necessarie valutazioni
integrate".
L'esecuzione di ciascun esame richiede circa un'ora di tempo
e l'accesso è possibile mediante richiesta del medico di
medicina generale e viene gestito direttamente dalla dottoressa
Rociola, con un'agenda di prenotazione interna. Al momento gli
esami vengono svolti una volta al mese, in una sala dedicata
della Radiologia dell'Ospedale di Assisi, dallo specialista
urologo Wilma Rociola, coadiuvato nella gestione del paziente e
delle apparecchiature dal referente tecnico di radiologia Luca
Campodifiori e dallo specialista radiologo.
Data l'importanza e la peculiarità dell'esame, si sta
valutando la possibilità di incrementare il numero di accessi
per il 2019. (ANSA).