Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Umbria
  1. ANSA.it
  2. Umbria
  3. Sanità & Welfare
  4. Screening tumore retto, calo mortalità

Screening tumore retto, calo mortalità

Barberini, adesione importante a tutte le forme di prevenzione

(ANSA) - TODI (PERUGIA), 30 NOV - In Umbria quello del colon retto è la seconda causa di morte per tumore, sia per i maschi sia per le femmine, ma i dati provenienti dal registro dimostrano, soprattutto per gli uomini una "significativa diminuzione" della mortalità a partire dal 2012 grazie all'attivazione del programma di screening. Se ne è parlato all'ospedale della Media Valle del Tevere di Pantalla, durante un seminario organizzato da Maria Donata Giaimo, coordinatore screening dell'Usl Umbria 1, per riflettere sui risultati ottenuti dalla attivazione di questo programma.
    "In Umbria - ha ricordato l'assessore regionale alla Salute Luca Barberini - tutti gli screening per la prevenzione di diverse forme di cancro registrano un'adesione importante, con percentuali di assoluto rilievo, anche sopra la media regionale.
    Quello colon rettale è al 47%, il mammografico al 69% e alla cervice uterina al 60%. Dati incoraggianti, grazie alla competenza dei nostri operatori sanitari e alla buona organizzazione della sanità umbra". "Dobbiamo però lavorare di più - ha aggiunto - per sensibilizzare quella parte di cittadini che non utilizza questo importante strumento di tutela della salute. Al tempo stesso, dobbiamo investire più risorse sulla prevenzione e sulla rete dell'assistenza territoriale, con una visione meno ospedalocentrica e più vicina ai nuovi bisogni di salute dei cittadini".
    "In Umbria lo screening per la prevenzione dei tumori del colon retto, attraverso la ricerca del sangue occulto nelle feci nella popolazione di età compresa tra i 50 e i 74 anni, è attivo ormai da più di dieci anni - ha sottolineato Giaimo - e ha raggiunto risultati ben superiori alla media nazionale, sia in termini di adesione al test di ricerca del sangue occulto nelle feci (47% in Umbria contro il 40,6% dell'Italia) che alla colonscopia (82% dell'Umbria contro l'81% dell'Italia). Lo screening del colon retto funziona anche in virtù delle scelte fatte dalla nostra Regione al momento della progettazione come la convenzione con Poste Italiane per l'invio a domicilio del kit per il prelievo e l'invio gratuito per l'utente, del campione al laboratorio unico di screening dell'Usl Umbria 1, la centralizzazione della programmazione e della attività laboratoristica di primo livello per tutta la regione presso lo stesso laboratorio, l'accordo con i Mmg per la promozione attiva dello screening, attraverso il portale aziendale della medicina di base e il confronto costante con i professionisti del settore e l'investimento in tecnologie sempre più innovative".
    Durante il seminario, alla presenza dei MMG della Media Valle del Tevere, Basilio Passamonti, responsabile del laboratorio unico screening Umbria, ha presentato il trend dei principali indicatori di questo programma di screening, attraverso il confronto con i dati degli altri programmi regionali, mentre il prof. Fabrizio Stracci, direttore del Registro tumori Umbria, ha illustrato i dati che derivano dall'analisi della incidenza e soprattutto della mortalità per cancro del colon retto.
    Il dottor Lucio Sarpi responsabile gastroenterologia Usl Umbria 1, ha affrontato il tema della necessità di conciliare la innovazione tecnologica con l'applicazione costante, attraverso un confronto serrato tra professionisti, con le linee guida internazionali; la dottoressa Pireddu, medico anatomopatologo, quello dell'importanza della condivisione tra anatomopatologi dell'utilizzo di una classificazione comune delle lesioni, mentre il dr. Tiziano Scarponi, in qualità di rappresentante dei Mmg ha richiamato l'attenzione sul ruolo fondamentale esercitato da questi professionisti nella promozione della adesione degli assistiti a questo programma di sanità pubblica. Infine la dr.ssa Silvia Pagliacci, in qualità di presidente Sunifar, ha illustrato le possibilità di ulteriori collaborazioni con le farmacie umbre.
    Presente all'incontro anche Pasquale Parise, direttore sanitario dell'Usl Umbria 1. (ANSA).
   

        RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

        Video ANSA



        301 Moved Permanently

        301 Moved Permanently


        nginx
        Vai alla rubrica: Pianeta Camere


        Modifica consenso Cookie