(ANSA) - FOLIGNO (PERUGIA), 3 AGO - Prelievo multiorgano,
nella notte fra giovedì e venerdì, all'ospedale "San Giovanni
Battista" di Foligno, da parte di un'equipe multidisciplinare,
su un uomo di 50 anni, di origine romena, morto in seguito ad
emorragia cerebrale. Dopo l'accertamento di morte cerebrale,
sono iniziate le complesse procedure di mantenimento del
donatore e, successivamente, dell'espianto di cuore e reni, con
il supporto di équipe chirurgiche degli ospedali di Bari e
Perugia.
Per oltre 24 ore - riferisce una nota dell'azienda Usl Umbria 2
- quasi tutte le strutture dell'ospedale sono state impegnate, a
vario titolo, nelle operazioni: anestesisti rianimatori,
neurologi, tecnici di neurofisiologia, direzione sanitaria,
infermieri e personale ausiliario del reparto rianimazione,
chirurghi, personale infermieristico ed ausiliario di sala
operatoria, anatomopatologo, laboratorio analisi, servizio
immunotrasfusionale, cardiologi ed emodinamisti, pneumologo
broncoscopista e radiologi.
Nell'esprimere "cordoglio ai familiari colpiti dal grave
lutto", la direzione dell'Azienda Usl Umbria 2 e la direzione
medica del presidio ospedaliero "sottolineano il lodevole gesto
di solidarietà che trasforma un dramma in una speranza di vita e
di una esistenza migliore ad altri uomini e donne affetti da
gravi patologie".
Un ringraziamento è rivolto - nella nota - a tutti i sanitari
del San Giovanni Battista coordinati dal direttore del
dipartimento di Emergenza e Accettazione e della struttura
complessa di Anestesia e Rianimazione, dr. Raffaele Zava.
(ANSA).