(ANSA) - PERUGIA, 5 LUG - "A breve sigleremo una convenzione
con la Regione Marche per assicurare ai cittadini umbri in
attesa di trapianto di fegato e di rene percorsi diagnostici e
assistenziali più veloci, sicuri e di qualità, attraverso uno
scambio di competenze con il centro trapiantologico di Ancona
che è di riferimento nazionale". Lo ha annunciato l'assessore
alla Salute, alla Coesione sociale e al Welfare della Regione
Umbria, Luca Barberini, intervenendo a Spoleto al congresso
nazionale sui trapianti di fegato, organizzato dalla struttura
complessa di Epatologia e Gastroenterologia dell'Azienda
Ospedaliera di Terni e dalla Ssd Epatologia della Usl Umbria 2.
"L'Umbria - ha spiegato Barberini - per dimensioni e quindi
numero dei potenziali utenti non ha un proprio centro per
trapianti epatici, abbiamo quindi cercato la collaborazione di
regioni limitrofe per dare risposte di qualità e semplificare la
vita dei pazienti. Abbiamo scelto le Marche perché, presso
l'Azienda ospedaliera universitaria degli Ospedali riuniti di
Ancona, esiste un polo trapianti di altissimo livello, con cui
le nostre strutture sanitarie e il nostro Centro regionale
trapianti hanno già avviato rapporti molto proficui".
"Per quanto riguarda i trapianti di fegato - ha continuato
l'assessore - l'accordo prevede l'iscrizione dei pazienti
residenti in Umbria nelle liste di attesa della Regione Marche e
l'utilizzo, preferibilmente, di organi provenienti da donatori
procurati nella nostra regione. È prevista anche la
collaborazione del Policlinico di Milano, che effettuerà
l'allocazione degli organi disponibili dai donatori umbri,
garantendo alla nostra regione un bilancio equo tra organi
ceduti e pazienti trapiantati. Personale medico e
infermieristico coinvolto nel processo di donazione-trapianto,
avrà inoltre l'opportunità di fare corsi di aggiornamento presso
il centro di riferimento marchigiano. Analoga possibilità si
apre per i trapianti di rene, utilizzando l'ospedale di Ancona
come seconda scelta dopo quello di Perugia, che rappresenta un
centro attivo e consolidato".
All'iniziativa - riferisce un comunicato della Regione - è
intervenuto anche Alessandro Nanni Costa, direttore del Centro
nazionale trapianti, il quale ha parlato di "accordo molto
innovativo e di grande valore per una regione che non ha un
proprio centro di trapianti e che avrebbe rischiato di rimanere
penalizzata senza una propria lista di attesa, in ambito
nazionale, per la donazione di organi".
"Si tratta di una scelta importante - ha sottolineato - in
una visione solidaristica, che non genera viaggi della speranza
ma offre servizi di grande qualità, riconoscendo pari dignità ai
pazienti coinvolti e il ruolo fondamentale degli operatori
sanitari di entrambe le regioni. La cosa interessante sta anche
nel fatto che i pazienti umbri gestiti ad Ancona verranno
seguiti in Umbria, prima e dopo il trapianto, attraverso
protocolli concordati".
Barberini ha inoltre sottolineato che "questa intesa
s'inserisce nel percorso di collaborazione avviato, da tempo,
con regioni vicine per dare risposte più efficaci ai bisogni di
salute dei cittadini, superando i confini istituzionali,
mettendo al primo posto le esigenze dei pazienti e a sistema
risorse e competenze. Rientrano in questo ambito l'accordo già
siglato con le Marche per l'elisoccorso e la centrale unica
dell'emergenza e la convenzione attivata con Toscana e Marche
per il trasporto areo di organi, pazienti ed équipe mediche per
le attività di prelievo e trapianto di organi".
L'assessore ha infine fatto il punto sul tema delle donazioni
di organi: "L'Umbria è molto impegnata nella promozione della
cultura della donazione, attraverso una serie di progetti come
'Una scelta in comune', che consente ai cittadini di manifestare
una dichiarazione di volontà sulla donazione di organi e
tessuti, al momento del rilascio o del rinnovo della carta
d'identità. L'iniziativa ha coinvolto direttamente i Comuni
della regione, con 76 realtà attive su 92 e finora sono state
raccolte circa 40mila adesioni positive". (ANSA).