"Non si può finanziare il Piano
Juncker prendendo i soldi dalla politica di coesione. Il piano
Juncker può essere importante, ma la Commissione ci metta fondi
dedicati. Peraltro il piano non può aiutare soltanto le realtà
che vanno già veloce e che sono capaci di attirare investimenti,
il piano deve porsi anche il tema di come accelerare gli
investimenti in quelle regioni dove la crisi ha fatto più
effetti sull'economia locale". Così la governatrice umbra e
capogruppo del Partito dei socialisti europei (Pes) al Comitato
europeo delle Regioni (CdR) Catiuscia Marini a margine della
seduta plenaria del CdR.
La situazione non cambierà "se non interrompiamo questa
politica di austerità che di fatto in questi anni ha impedito di
sostenere gli investimenti pubblici. Noi diciamo di incoraggiare
gli investimenti pubblici, locali e nazionali" e una delle
condizioni per farlo "forse è proprio togliere il
cofinanziamento obbligatorio delle regioni dal calcolo del Patto
di stabilità", evidenzia Marini.
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