Il vicepresidente
dell'Europarlamento Antonio Tajani (Fi) ha presentato alla
Commissione europea un'interrogazione sul riutilizzo delle
scorie prodotte dalla AST della ThyssenKrupp (TK) chiedendo in
particolare se non si ritenga che una gara europea "sia l'unica
scelta possibile per l'assegnazione dell'incarico". E se
Bruxelles "intende stanziare finanziamenti in materia di ricerca
e innovazione da destinare a progetti pilota nel settore".
Premesso che la Acciai Speciali Terni (AST) è un sito
produttivo all'avanguardia, Tajani osserva che la TK ha
annunciato la pianificazione di un progetto per il recupero
delle scorie derivanti dalla lavorazione dell'acciaio. L'avvio
di tale progetto consentirebbe di ridurre l'utilizzo di risorse
naturali limitate e diminuire la formazione di rifiuti. Ciò
permetterebbe di perseguire tre obiettivi fondamentali: la
continuità della produzione, politiche ambientali corrette e la
creazione di nuovi posti di lavoro.
Nel suo piano d'azione sull'acciaio, presentato nel 2013, e
nel successivo documento di lavoro del 2014, la Commissione
europea ha riconosciuto l'importanza del riutilizzo dei
sottoprodotti della produzione dell'acciaio, come nel caso delle
scorie, per un processo di reindustrializzazione sostenibile.
Il sito TK-AST potrebbe quindi - rileva ancora il
vicepresidente del Pe - diventare un sito pilota in Europa per
il recupero delle scorie con un progetto di altissimo livello.
Per questo Tajani chiede alla Commissione europea se stia
"monitorando l'evolversi della situazione e se non ritiene che
lo svolgimento di una gara europea sia l'unica scelta possibile
per l'assegnazione dell'incarico di smaltimento delle scorie a
imprese altamente qualificate nel settore".
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