Procede a passo spedito il
progetto MuSAE. L'iniziativa, volta al trasferimento di
competenze in campo energetico ed ambientale dai grandi Comuni
ai più piccoli, che vede tra i suoi partners Regione Umbria,
Centro interuniversitario di ricerca sull'inquinamento e
sull'Ambiente Mauro Felli (Ciriaf), oltre ai Comuni di Perugia,
Marsciano e Lisciano Niccone, ha già compiuto due terzi del suo
percorso e si avvia verso il termine. Sono previsti infatti a
giugno 2015 i due eventi conclusivi, uno di questi a Bruxelles.
"Il progetto sta procedendo secondo il calendario. Abbiamo
raggiunto l'obiettivo primario, che è quello della dotazione di
piani energetici, con la partecipazione attiva della
cittadinanza", spiega Giorgio Baldinelli, docente di
pianificazione ambientale del dipartimento di Ingegneria
dell'Università di Perugia e referente di MuSAE.
A segnare il completamento della seconda fase del progetto,
cofinanziato al 41% dal programma Ue Life plus con circa 360mila
euro sul costo complessivo di 970mila, è infatti la
presentazione - in questi giorni - dei piani energetico
ambientali dei Comuni di Umbertide, Marsciano e Lisciano
Niccone. Piani disegnati proprio grazie al trasferimento di know
how dei tecnici dell'amministrazione perugina (realtà
strutturata e già dotata del proprio piano), ai colleghi dei
Comuni più piccoli.
Piani che sono stati anche al centro di consultazioni
pubbliche, con tre forum in ciascuno dei tre territori, con
stakeholders e cittadinanza, e che potranno essere considerati
adottati una volta trascorsi 60 giorni dalla loro presentazione.
La terza fase di MuSae, che si sta per avviare, prevede
invece la realizzazione di progetti pilota taglia-emissioni, per
raggiungere gli obiettivi fissati da Europa 2020. "Credo che
questo progetto sia stato scelto dall'Europa - conclude
Baldinelli - per la capillarità che propone, che si basa sulla
filosofia del pensare globalmente ed agire localmente".
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