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Lega, in Umbria vaccinato 84% personale scuola

Lega, in Umbria vaccinato 84% personale scuola

Per Alessandrini-Caparvi "non ipotizzabile nuovo ricorso a dad"

PERUGIA, 21 luglio 2021, 13:36

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"In Umbria l'84% del personale scolastico è stato già vaccinato ed è ragionevole auspicare che a settembre, in vista della ripartenza dell'anno scolastico, la quasi totalità dei docenti sarà immunizzata. I dati della nostra regione testimoniano ancora una volta quanto il mondo della scuola stia contribuendo in maniera determinante per garantire lezioni in presenza": così il vicesegretario regionale Lega Umbria, responsabile del dipartimento Scuola, sen. Valeria Alessandrini e il segretario regionale, on. Virginio Caparvi.
    "Non possiamo ipotizzare di nuovo di ricorrere alla didattica a distanza - sottolineano gli esponenti i leghisti -, non è pensabile condannare ancora i nostri ragazzi ad una socialità mediata dallo schermo di un pc. Nonostante anche il Comitato tecnico scientifico si sia espresso in favore delle lezioni in presenza, c'è chi ancora mostra inspiegabilmente delle reticenze. Rispetto a 12 mesi fa la situazione è radicalmente cambiata: i tamponi salivari sono diventati più affidabili, non sono invasivi e sono uno strumento valido per monitorare i contagi nelle scuole. Inoltre dall'insediamento del Governo Draghi, il Ministero dell'Istruzione ha avviato o autorizzato interventi infrastrutturali sul patrimonio edilizio scolastico per un totale di oltre due miliardi e mezzo di euro, progetti di medio-lungo periodo che incideranno in maniera decisiva anche sull'avvio in sicurezza del prossimo anno scolastico. Questi investimenti si concentrano principalmente sulla sicurezza strutturale delle scuole, sull'adeguamento antisismico e sull'efficientamento energetico. In questi mesi il governo, ascoltando il grido di allarme della categoria, ha anche abbassato da cinque a tre anni il vincolo di permanenza degli insegnanti e ha provveduto ad anticipare le procedure di mobilità e immissione in ruolo dei docenti e del personale per evitare i classici ritardi che caratterizzano da sempre l'inizio dell'anno scolastico".
   

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