Il duomo domina la piazza
deserta. Davanti al pozzo di San Patrizio non c'è nessuno. Così
come sotto la torre del Moro. In tutta la mattinata soltanto
quattro persone hanno viaggiato sulla funicolare. Ecco come si
presenta Orvieto al tempo del coronavirus: spettrale.
Raggiunta dall'ANSA, la città si mostra completamente vuota.
I negozi autorizzati a restare aperti si contano sul palmo di
una mano, in giro qualche persona con la busta della spesa.
Intensi i controlli, oltre alle forze dell'ordine, anche gli
uomini della Protezione civile perlustrano la Rupe. Giuliano
Santelli, da una vita a capo dei volontari umbri della
Protezione civile, a bordo di un'auto perlustra la città assieme
a un collega: "La Rupe è deserta, se le misure adottate non
funzionano qui significa che non funzionano da nessuna parte".
"È surreale - racconta Vittorio della drogheria Gli Svizzeri
-, ma continuerò a restare aperto anche perché vendo pure uova
di Pasqua ed è giusto offrire un servizio alla città".
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