Accesa sui resti della
Basilica di San Benedetto a Norcia la fiaccola "Pro pace et
Europa una" che inizia così il suo cammino europeo in vista del
"marzo benedettino". Budapest la meta scelta da dove sarà
irradiata la "luce" del santo patrono d'Europa.
All'accensione, oltre al sindaco di Norcia, Nicola Aleamnno,
hanno partecipato anche quelli di Subiaco, Francesco Pelliccia e
di Cassino, Enzo Salera. Presenti l'abate di Montecassino, don
Donato Ogliari, la comunità monastica di San Benedetto in Monte
di Norcia, con padre Cassiano Folsom e il parroco don Marco
Rufini. "Attingere il fuoco dalle rovine della Basilica è un
momento di grande significato e carico di forte emozione" ha
detto Alemanno. Il primo tedoforo della staffetta 2020 è stato
il tenente colonnello Gianfranco Paglia, medaglia d'oro al
valore militare, rimasto gravemente ferito in una missione di
pace. A consegnarli la torcia, due ragazzi dei Corpi di
solidarietà europea, Federico e Diana arrivati dalla Spagna e
dalla Lettonia.
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