Conferma "un successo che non
conosce crisi", secondo gli organizzatori, Umbria jazz winter
che si è conclusa a Orvieto il primo gennaio. E lo fa grazie
agli ingredienti che fanno parte della sua ricetta, la musica,
l'ospitalità, l'arte, la storia, la buona cucina.
Un evento connaturato con il tessuto stesso della città - è
stato sottolineato ancora - che non rinuncia alla sua vetrina
invernale, richiamando anche quest'anno numerosi visitatori e
decretando la riuscita di questa kermesse che ha seguito il
trend positivo intrapreso negli ultimi anni.
Nei cinque giorni in cui si è svolto il festival gli
appuntamenti in cartellone (90 eventi, sette location, 30 band,
più di 150 musicisti) hanno richiamato tantissimi appassionati,
che sono affluiti al teatro Mancinelli, al Palazzo del Popolo e
al Museo Greco, realizzando quasi sempre il tutto esaurito con
circa 200 mila euro d'incasso e 8.000 biglietti.
Notevoli ugualmente i numeri del Palazzo dei Sette e del
ristorante del festival, con più di 5.000 presenze.
Ottimi sono stati definiti i risultati per i tre appuntamenti
di UJ4Kids, che hanno registrato sempre il tutto esaurito, con
il pubblico, composto da bambini e famiglie, che ha occupato
anche il palco.
A conferma del grande richiamo della manifestazione i dati
degli alberghi del territorio hanno registrato il tutto
esaurito.
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