Un "dato preoccupante" relativo ai
flussi turistici cresciuti, molto meno però che altrove, con
capacità di intercettare in Umbria solo in piccola parte
l'espansione osservata a livello mondiale e in misura molto
inferiore rispetto al resto del Paese, ma "dati confortanti e
molto elevati" relativi al gradimento degli utenti che
posizionano la regione al secondo posto subito dopo il Friuli
Venezia Giulia: sono due degli aspetti che emergono da uno
studio inedito condotto in Umbria dalla filiale di Perugia, per
il periodo 2002-2018, a seguito dello studio nazionale sul
turismo realizzato dalla Banca d'Italia.
"Destinazione Umbria-Il turismo in Umbria negli anni Duemila" è
il titolo del rapporto che è stato illustrato a Perugia, in un
incontro con i giornalisti alla presenza di Nicola Barbera, capo
filiale di Perugia di Bankitalia, e nella sala dei Notari di
Palazzo dei Priori nel corso del Convegno "Destinazione Umbria -
Il viaggio, il soggiorno, il ritorno economico sul territorio".
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