"Siamo sempre più impegnati nel
programma per l'eliminazione dell'epatite C che, entro il 2020,
prevede il trattamento e l'arruolamento di tutti i casi noti, in
un percorso diagnostico-terapeutico specifico basato
sull'utilizzo di antivirali ad azione diretta, introdotti dal
2014 attraverso un apposito Piano nazionale": lo annuncia
l'assessore regionale alla Salute, alla Coesione sociale e al
Welfare, Luca Barberini, sottolineando che "è stato costituito
un gruppo di lavoro integrato per velocizzare l'inizio delle
terapie e per intensificare la ricerca e la presa in carico dei
casi ancora sommersi, visto che la malattia è a lungo
asintomatica".
"In Umbria - spiega Barberini - sono 3.500 i pazienti con
epatite C conosciuti dal Servizio sanitario regionale. Da
gennaio 2015 a giugno 2018, ne sono stati trattati 1.612 con i
nuovi farmaci. Restano ancora 1.888 persone, che saranno
arruolate progressivamente dai centri prescrittori".
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