Hanno preso in prestito il titolo
del grande film di Quentin Tarantino, "Bastardi senza gloria", i
sindacati umbri Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil per
lanciare lo sciopero regionale del commercio per le tre
festività laiche alle porte - 25 aprile, primo maggio e 2 giugno
- e ribadire così il loro no al lavoro festivo.
"Non esiste contrattualmente obbligatorietà della prestazione
lavorativa nelle festività nazionali - spiegano i sindacati in
una nota - ma dato che alcune imprese, soprattutto nella grande
distribuzione, hanno inserito, in modo del tutto illegittimo, in
molte lettere di assunzione l'obbligo del lavoro festivo,
riteniamo necessario proclamare lo sciopero, per garantire la
possibilità di beneficiare della festività" a tutti i
lavoratori. "Naturalmente - concludono - siamo consapevoli delle
difficoltà che esistono per molti ad aderire allo sciopero, ma
noi riteniamo comunque importante mandare ancora una volta un
segnale, rivolto anche all'utenza".
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